Ti sei mai trovato a battere il piede su una bella canzone? Bene, ogni volta che stai battendo il piede o battendo le mani, in realtà stai enfatizzando il ritmo della canzone. Le indicazioni di tempo negli spartiti sono usate per specificare quanti battiti sono contenuti in ogni misura di musica, e quale valore di nota equivale a un battito.
Negli spartiti, le barre nere verticali chiamate linee di battuta dividono il pentagramma in misure.
L’indicazione di tempo nella musica è rappresentata da un insieme di numeri, uno sopra l’altro, che assomigliano a una frazione. Negli spartiti, l’indicazione del tempo appare all’inizio di un brano come un simbolo o numeri sovrapposti immediatamente dopo l’indicazione della chiave (o immediatamente dopo il simbolo della chiave se l’indicazione della chiave è vuota).
Ci sono tre tipi principali di indicazione del tempo: semplice, composta e complessa. Ci immergeremo in ogni tipo e nel significato dei loro numeri, così la prossima volta che guarderai un pezzo di spartito, saprai esattamente cosa stai guardando!
Segni di tempo semplici
I segni di tempo in cui la battuta può essere divisa in due parti uguali sono conosciuti come segni di tempo semplici. Le indicazioni di tempo semplici sono il tipo più comune di indicazione di tempo e compaiono regolarmente nella musica popolare a causa dei battiti chiari e facili da determinare. Le indicazioni di tempo semplici più comuni che vedrai sono 2/4, 3/4 e 4/4, anche se qualsiasi indicazione di tempo con un 2, 3 o 4 come numero superiore è classificata come semplice.
Per capire veramente le indicazioni di tempo semplici, devi capire cosa rappresentano i numeri. Il numero in alto determina quanti battiti ci sono in una misura, mentre il numero in basso determina che tipo di nota riceve il battito.
Guardando l’esempio sopra, possiamo vedere che il numero in alto è “4”, che ci dice che ci sono quattro battiti in una misura. Ma che tipo di nota riceve la battuta? Il numero inferiore di un’indicazione di tempo può essere 1, 2, 4, 8, 16, e così via. Questi numeri si coordinano con i seguenti tipi di note:
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- 1: Nota intera (molto rara)
- 2: Mezza nota
- 4: Quarto di nota
- 8: Ottava nota
- 16: Sedicesimo di nota
- Si potrebbe continuare fino a 32, 64, e così via, ma si spera, non incontrerete mai una tale firma temporale!
Ora che possiamo vedere che il “4” in basso in questa indicazione di tempo rappresenta un quarto di nota, possiamo concludere che un’indicazione di tempo 4/4 significa che ci sono un totale di quattro battute per misura, e una nota da un quarto equivale a una battuta.
E’ importante sapere che questo non significa che ci possono essere solo quattro note da un quarto in ogni misura, ma piuttosto che il valore totale delle note di ogni misura sarà pari a quattro quarti. Per esempio, puoi vedere uno qualsiasi dei ritmi qui sotto, perché sono tutti composti da quattro battute da un quarto in totale.
Come abbiamo detto prima, una semplice firma temporale indica che il battito può essere diviso per due. Guardiamo questo esempio di un 3/4 time signature.
Sappiamo che un 3/4 time signature significa che ci sono tre battute in una misura, e una nota da un quarto equivale a una battuta. Notate nella seconda battuta che ognuna di quelle battute può essere divisa in due.
Significazioni di tempo composte
Le firme di tempo composte differiscono dalle firme di tempo semplici in quanto la battuta è divisa in tre parti uguali, piuttosto che due. Il numero superiore dei tempi composti è comunemente 6, 9 o 12 (multipli di 3), e i tempi più comuni che vedrai sono 6/8, 9/8 e 12/8. I numeri in queste firme di tempo funzionano quasi allo stesso modo delle firme di tempo semplici, ma c’è una differenza chiave.
Il numero inferiore significa la stessa cosa che ha nelle firme di tempo semplici. La differenza è con il numero superiore.
Mentre il numero superiore nelle firme temporali semplici rappresenta quanti battiti ci sono in una misura, il numero superiore nelle firme temporali composte rappresenta il numero di divisioni in una misura. Mentre “divisioni” e “battiti” possono sembrare la stessa cosa, dimostreremo perché sono diversi.
L’indicazione di tempo qui sopra ci dice che ci sono sei note (o divisioni) per misura, e un’ottava nota è uguale a una divisione. Tuttavia, il 6/8 è sentito in due, il che significa che le canzoni in 6/8 sembrano avere solo due battiti per misura invece di sei.
Prova tu stesso ascoltando “We Are The Champions” dei Queen e battendo il ritmo.
Anche se potresti battere “1, 2, 3, 4, 5, 6” più e più volte, ti troverai naturalmente a battere “1, 2, 1, 2, 1, 2”. Questo perché l’enfasi del beat è sulla prima e quarta ottava nota in ogni misura. Si può anche vedere questo riflesso nello spartito.
Ora che abbiamo capito che il 6/8 è sentito in due, possiamo osservare che ci sono due battiti per misura, con il quarto di ottava punteggiato che ottiene il battito. È qui che entra in gioco la divisione del battito in tre parti uguali. Ogni quarto puntato può essere diviso in tre note di ottavo, e dato che ci sono due quarti puntati per misura, ci sono sei note di ottavo, da cui il tempo 6/8.
Proprio come abbiamo detto per il tempo semplice, ogni misura non deve avere sei note di ottavo, ma piuttosto il valore equivalente della battuta.
Segni di tempo complessi
Un metro dispari è un metro che contiene sia battiti semplici che composti. Questi metri non sono così comuni, ma sono importanti per essere in grado di riconoscere in un pezzo di musica. Chiamiamo firme di tempo che contengono metri dispari firme di tempo complesse.
Un esempio di una firma di tempo complessa è 5/4. Dato che trovare il “beat” nelle indicazioni di tempo complesse può essere difficile, ci avvicineremo allo stesso modo in cui ci avviciniamo alle indicazioni di tempo composte.
Sezionando il tempo 5/4, possiamo determinare che ci sono cinque note (o divisioni) per misura, e una nota da un quarto è uguale a una divisione. Il raggruppamento di queste note da un quarto può essere sia in 3+2 che in 2+3, ma in entrambi i casi, si vedrà la combinazione di una battuta semplice (divisione di 2) e una battuta composta (divisione di 3).
Per ascoltare alcune canzoni in 5/4, guarda il tema di Mission Impossible, o “Take Five” di Dave Brubeck.
Applicazione
Ora che abbiamo coperto tutti i tipi di tempo, applichiamo quello che sappiamo e classifichiamo un nuovo tempo! Usiamo il 9/8, l’indicazione di tempo che si trova nel famoso “Clair de Lune” di Debussy.
Step 1: Il numero superiore è un 2, 3, o 4?
Ricorda che le indicazioni di tempo semplici avranno sempre un 2, 3, o 4 come numero superiore. Cerca prima questo! Se hai uno di questi numeri, puoi stare tranquillo sapendo che sei in un’indicazione di tempo semplice. Dato che qui abbiamo un “9”, passiamo al passo due.
Passo 2: Analizzare i numeri e scrivere una misura completa.
Ora che sappiamo che abbiamo a che fare con un’indicazione di tempo composta o complessa, sappiamo che il “9” in alto si riferisce al numero di divisioni in ogni battuta. Per il numero inferiore, ricordiamo che l'”8″ sta per un’ottava nota, quindi possiamo concludere che 9/8 significa che ci sono nove ottave in ogni battuta.
Step 3: Le note si dividono in gruppi uguali?
Come puoi vedere nell’immagine qui sopra, le note si dividono in gruppi uguali di tre, il che significa che abbiamo una firma temporale composta! Se questo non fosse stato il caso, avresti saputo di avere a che fare con un’indicazione di tempo complessa.
Ora tocca a te! La prossima volta che ti imbatti in una nuova indicazione di tempo, puoi usare questa stessa applicazione per determinare se sei in un metro semplice, composto o complesso. Più fai questo, più ti sentirai a tuo agio con le indicazioni di tempo, e presto sarai un genio delle indicazioni di tempo!
Autore: Musicnotes
Data della prima pubblicazione: 2019/03/12
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