Ritratto del Capitano James Cook, di John Webber ©Cook fu un esploratore e navigatore del XVIII secolo i cui risultati nella mappatura del Pacifico, della Nuova Zelanda e dell’Australia cambiarono radicalmente la percezione occidentale della geografia mondiale. Essendo uno dei pochissimi uomini della marina del XVIII secolo ad aver scalato i ranghi, Cook era particolarmente sensibile alle esigenze dei marinai comuni.
James Cook nacque il 27 ottobre 1728 in un piccolo villaggio vicino a Middlesbrough nello Yorkshire. Suo padre era un lavoratore agricolo. All’età di 17 anni Cook si trasferì sulla costa, stabilendosi a Whitby e trovando lavoro presso un mercante di carbone. Nel 1755, Cook si arruolò nella Royal Navy, prestando servizio in Nord America dove imparò a rilevare e tracciare le acque costiere.
Nel 1769, il pianeta Venere doveva passare davanti al Sole, un evento raro visibile solo nell’emisfero meridionale. Il governo britannico decise di inviare una spedizione per osservare il fenomeno. Un motivo più segreto era la ricerca del mitico continente meridionale. Cook fu scelto come comandante della HMS Endeavour, costruita a Whitby. Tra le persone a bordo c’erano l’astronomo Charles Green e il botanico Joseph Banks.
L’Endeavour arrivò a Tahiti nell’aprile 1769 dove Green poté osservare il transito di Venere. L’Endeavour proseguì verso la Nuova Zelanda e poi navigò lungo la costa orientale dell’Australia, che non era mai stata vista prima dagli europei. Cook la rivendicò per la Gran Bretagna e la chiamò New South Wales. Cook e il suo equipaggio tornarono poi a casa, arrivando nel luglio 1771.
Nel 1772, non soddisfatto delle sue precedenti imprese, Cook partì per un secondo viaggio alla ricerca del continente meridionale. Le sue due navi navigarono vicino alla costa antartica, ma furono costrette a tornare indietro dal freddo. Visitarono poi la Nuova Zelanda e Tahiti, tornando in Inghilterra nel 1775.
Il terzo viaggio di Cook fu per trovare il Passaggio a Nord-Ovest che si credeva potesse collegare gli oceani Atlantico e Pacifico. Non riuscendo a trovare la favolosa rotta, Cook portò le sue due navi a sud ed esplorò l’isola di Hawaii. Le relazioni con gli isolani si inasprirono dopo il furto di una barca. Il 14 febbraio Cook cercò di prendere in ostaggio il capo locale. Ci fu una colluttazione e Cook fu pugnalato e ucciso.