Charter possiede ufficialmente Time Warner Cable, creando il secondo più grande provider via cavo degli Stati Uniti

Charter ha completato l’acquisto di Time Warner Cable, combinando le due società e formando il secondo più grande operatore via cavo degli Stati Uniti, appena dietro Comcast. Charter ha anche completato l’acquisizione del più piccolo provider via cavo Bright House Networks. Con le tre società combinate, Charter ora serve oltre 25 milioni di clienti in 41 stati.

L’acquisizione ha fatto sì che Charter pagasse 55 miliardi di dollari per Time Warner Cable e 10,4 miliardi di dollari per Bright House Networks, secondo The Hollywood Reporter. Charter sostiene che l’acquisizione gli permetterà di migliorare la sua rete a banda larga in tutto il paese, portando a velocità più elevate e prodotti video migliori.

Questo è anche l’inizio della fine per Time Warner Cable. Anche se il marchio esiste ancora oggi, Charter dice a Bloomberg che il nome sarà gradualmente eliminato. “Mentre i clienti di Time Warner Cable e Bright House Networks non vedranno alcun cambiamento immediato, l’azienda si chiamerà Charter e i prodotti e servizi saranno commercializzati con il marchio ‘Spectrum'”, ha detto un rappresentante. Si tratta di una mossa di PR, intesa a contrastare il fatto che i clienti di Time Warner Cable non hanno una visione molto brillante di Time Warner Cable.

Charter ha annunciato la sua intenzione di acquistare Time Warner Cable e Bright House Networks un anno fa la prossima settimana. Nel tempo intercorso tra allora e oggi, i regolatori hanno indagato se l’accordo avrebbe danneggiato i consumatori e la concorrenza. Alla fine hanno deciso che non l’avrebbe fatto – per la maggior parte, almeno. La FCC e il Dipartimento di Giustizia hanno imposto al nuovo Charter di accettare sette anni di condizioni.

Queste condizioni impediscono a Charter di imporre limiti di dati o prezzi basati sull’uso, di far pagare tariffe di interconnessione ai grandi utenti di dati come Netflix, e di fare accordi di esclusiva televisiva che danneggerebbero i fornitori di video online. La regola dei limiti di dati è enorme per i consumatori, dato che Comcast sembra ora muoversi in quella direzione per tutti i clienti; ma prese insieme, tutte e tre le regole hanno lo scopo di assicurare che Charter, che offre sia internet che il servizio TV, non impedisca ai servizi TV online di competere.

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