Sfondo: Tra le cause principali del numero relativamente piccolo di donatori di organi, il ritardo nella diagnosi di morte cerebrale gioca un ruolo importante. La somministrazione di farmaci che causano depressione del sistema nervoso centrale (SNC) impedisce la diagnosi di morte cerebrale con criteri clinici ed elettroencefalografici fino a quando non si è verificata la clearance del farmaco nel siero. Confermare la morte cerebrale dimostrando un arresto circolatorio intracranico persistente potrebbe ridurre la durata del processo diagnostico. Abbiamo condotto uno studio prospettico per indagare se la scintigrafia cerebrale 99 mTc-esametil propilenamino ossima (99mTc-HMPAO) e/o l’ecografia Doppler transcranica possono accelerare la diagnosi di morte cerebrale in pazienti trattati con farmaci depressivi del SNC.
Metodi: Sono stati controllati tutti i 138 pazienti consecutivi con una grave lesione cerebrale che è progredita fino alla morte cerebrale nel nostro centro tra gennaio 1994 e dicembre 1996. Di questi, 36 pazienti di età compresa tra 1 e 65 anni (media=25,6+/-18.3 anni) che soddisfacevano i criteri clinici ed EEG per la diagnosi di morte cerebrale, ad eccezione della presenza di livelli sierici significativi di barbiturici (n=34), oppiacei (n=8), e benzodiazepine (n=3) sono stati distribuiti in tre gruppi secondo il test di conferma utilizzato; gruppo 1: attesa della clearance metabolica dei farmaci depressivi del SNC, o dimostrando l’arresto circolatorio intracranico con 99mTc-HMPAO (gruppo 2) o Doppler transcranico (gruppo 3). Il ritardo nella diagnosi di morte cerebrale con i tre metodi è stato analizzato.
Risultati: L’intervallo medio tra la diagnosi presuntiva e quella definitiva di morte cerebrale era di 34,4+/-32,2 ore nel gruppo 1, 17,7+/-18,3 ore nel gruppo 2 e 5,0+/-4,6 ore nel gruppo 3 (P=0,004). L’analisi tra gruppi ha mostrato che il 99mTc-HMPAO e il Doppler transcranico hanno diminuito il ritardo nella diagnosi di morte cerebrale rispetto all’attesa della clearance del farmaco del 49% (P=0,16) e dell’85% (P<0,001), rispettivamente. Inoltre, il Doppler transcranico ha diminuito questo tempo del 72% rispetto al 99mTc-HMPAO (P<0.01).
Conclusioni: L’ecografia transcranica Doppler e la scintigrafia cerebrale 99mTc-HMPAO possono ridurre significativamente il tempo impiegato per confermare la morte cerebrale in pazienti con livelli sierici significativi di farmaci depressivi del SNC. In questo contesto, il Doppler transcranico è superiore al 99mTc-HMPAO nel ridurre il tempo di attesa per una diagnosi definitiva di morte cerebrale.