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Storia della razza persiana

Anche se questa razza, come molte delle più antiche, non ha una storia di “origine” definita, è generalmente accettato che il gatto persiano abbia avuto origine in Persia (ora Iran) e parti della Turchia. I primi persiani furono portati in Europa dai crociati di ritorno, e potrebbero essere stati incrociati con i gatti d’angora in Italia nel XVI secolo. Questi gatti erano molto apprezzati dai reali europei e non arrivarono negli Stati Uniti fino alla fine del 19° secolo, dove la loro popolarità si diffuse rapidamente.

I persiani sono la più popolare delle razze di gatti. Hanno un’indole gentile che corrisponde al loro viso dolce e la capacità di integrarsi in quasi tutte le famiglie.

Tratti della razza

persiano-1 I persiani sono la più popolare di tutte le razze di gatti. Hanno un’indole gentile che si abbina ai loro visi dolci e la capacità di integrarsi in quasi tutte le famiglie una volta che si sono abituati al loro ambiente. I persiani sono creature molto abitudinarie. Gatti tranquilli con voci dolci, si troveranno bene anche in famiglie piene di bambini chiassosi, una volta stabilita una routine, ma la loro preferenza naturale è per ambienti più sereni. La loro statura non li rende gatti particolarmente attivi, ma sono “poser”. Un gatto persiano sembra sempre sapere dove è più bello, ed è lì che si mette, quasi come se cercasse di migliorare l’aspetto della stanza. Sono compagni stretti e affettuosi, e rispondono deliziosamente alle attenzioni, dando il loro affetto apertamente e dolcemente. Per queste ragioni, sono animali domestici particolarmente adorabili per persone anziane e in pensione.

Descrizione generale

I persiani hanno gambe corte e tozze per sostenere il loro corpo altrettanto corto e largo, che è “cobby”. La loro corpulenza complessiva non rende i persiani disposti a saltare o ad arrampicarsi. La dolcezza dell’espressione associata a questa razza è dovuta in parte ai grandi occhi rotondi e al naso corto e piatto del gatto. Anche se alcuni possono sembrare a volte un po’ “incrociati”, il loro modo di fare è così mite che la percezione errata scompare rapidamente. Il gatto persiano ha una testa grande e rotonda, e piccole orecchie che si inclinano leggermente in avanti. Sono gatti regali, che si mettono in posa e si drappeggiano sui mobili. Pur non essendo la più grande delle razze feline, il volume della loro pelliccia li fa apparire molto più grandi di quanto non siano in realtà.

Colori

persiano-2 Anche se i persiani bianchi sono diventati una specie di iconica star dei media grazie a varie campagne pubblicitarie, la razza offre in realtà una notevole varietà di colori, con sette divisioni ammissibili alla competizione: Solids, Silver e Golden, Shaded e Smoke, Tabby, Particolor, Bicolor, e Himalayan (che hanno il modello colorpoint Siamese.)

Requisiti per la cura

Senza dubbio, un persiano è un gatto strettamente da interno. Hanno splendidi mantelli lunghi e fluenti che devono essere mantenuti quotidianamente usando sia pettini che spazzole di metallo. È una sfida costante rimuovere i peli morti, e stare davanti a tappeti e grovigli. Fortunatamente richiedono solo un raro bagno. Bisogna fare molta attenzione a tenere puliti i loro occhi, e le macchie negli angoli sono un problema per i gatti da esposizione. La razza può essere soggetta a condotti lacrimali intasati se gli occhi non sono ben tenuti.

Foto: Ilja Mack/Wikimedia; Andry/Flikr; Si Griffiths/Wikimedia

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