Esperanto, lingua artificiale costruita nel 1887 da L.L. Zamenhof, un oculista polacco, e destinata ad essere usata come seconda lingua internazionale. Il Fundamento de Esperanto di Zamenhof, pubblicato nel 1905, stabilisce i principi di base della struttura e della formazione della lingua.
L’esperanto è relativamente semplice da imparare per gli europei perché le sue parole derivano da radici che si trovano comunemente nelle lingue europee, in particolare nelle lingue romanze. L’ortografia è fonetica, tutte le parole sono scritte come vengono pronunciate. La grammatica è semplice e regolare; ci sono terminazioni caratteristiche per i nomi, gli aggettivi e i verbi. I sostantivi non hanno genere e sono contrassegnati dalla finale -o; il plurale è indicato da -oj (pronunciato -oy), e il caso oggettivo (accusativo) da -on, plurale ojn: amiko “amico”, amikoj “amici”, amikon “amico (accusativo)”, amikojn “amici (accusativo)”. C’è solo un articolo definito, la (ad esempio, la amiko “l’amico”), e nessun articolo indefinito. Gli aggettivi terminano in -a (ad esempio, bona amiko “buon amico”) e prendono le terminazioni plurale e oggettiva per concordare con i sostantivi (ad esempio, la bonaj amikoj estas tie “i buoni amici sono lì”, mi havas bonajn amikojn “ho buoni amici”). I verbi sono tutti regolari e hanno una sola forma per ogni tempo o stato d’animo; non sono flessi per persona o numero (mi havas, vi havas, ŝi havas, ili havas “io ho, tu hai, lei ha, loro hanno”). C’è un’ampia serie di suffissi che possono essere aggiunti alle radici delle parole per permettere varie sfumature di significato o nuove forme derivate; si usano anche parole composte.
L’esperanto è probabilmente la lingua internazionale artificiale di maggior successo. Il numero dei parlanti di esperanto è stimato a più di 100.000. L’Universala Esperanto-Asocio (fondata nel 1908) ha membri in 83 paesi, e ci sono 50 associazioni nazionali di esperanto e 22 associazioni professionali internazionali che usano l’esperanto. C’è un congresso mondiale annuale di esperanto e più di 100 periodici sono pubblicati in lingua. Più di 30.000 libri sono stati pubblicati in esperanto.