Gli Invalides

L’Istituto di Francia

Ad est del Museo d’Orsay, nel punto in cui il Ponte delle Arti (Pont des Arts) incontra la riva sinistra, si trova l’Istituto di Francia (Institut de France), che dal 1806 ospita le cinque accademie francesi. Il sito era originariamente occupato dalla Torre di Nesle (Tour de Nesle), un’opera di difesa per il terminale della riva sinistra delle mura della città del 1220. Louis Le Vau progettò gli edifici aggiuntivi nel 1663 per ospitare il Collegio delle Quattro Nazioni (Collège des Quatre-Nations), pagato con un lascito del ministro di Luigi XIV, il cardinale Mazzarino, che aveva portato le quattro entità in questione – Pignerol (Pinerolo, nel Piemonte italiano), Alsazia, Artois e Catalogna settentrionale (le regioni Cerdagne e Roussillon) – sotto la corona francese. Le Vau ha basato i suoi disegni su modelli italiani. Le cinque accademie contemporanee sono l’Accademia di Francia, fondata dal cardinale de Richelieu nel 1635, che edita il dizionario ufficiale francese, assegna premi letterari e conta tra i suoi membri “40 Immortali”; l’Accademia delle Iscrizioni e delle Belle Lettere, fondata nel 1663 dal ministro delle finanze di Luigi XIV, Jean-Baptiste Colbert; l’Accademia delle Scienze, fondata nel 1666, sempre da Colbert; l’Accademia delle Belle Arti, due sezioni formate in tempi diversi da Mazzarino e Colbert e unite nel 1795; e l’Accademia di Etica e Scienze Politiche, creata dalla Convenzione Nazionale (un organo di governo durante la rivoluzione francese) nel 1795 per riflettere su questioni di filosofia, economia, politica, diritto e storia.

Quasi accanto c’è la Zecca (Hôtel des Monnaies). In questo sobrio edificio della fine del XVIII secolo, i visitatori possono visitare un museo di monete e medaglie.

Il Ponte delle Arti porta dall’Istituto di Francia attraverso la Senna al Louvre. Uno dei più affascinanti di tutti i ponti parigini, fu il primo (1803) ad essere costruito in ferro, ed è sempre stato riservato ai pedoni; offre una vista intima del lungofiume di Parigi e della Senna stessa.

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