Il Monticello di Thomas Jefferson

Artista/artefice: Copista sconosciuto, da un originale del 1631 circa di Guido Reni (1575-1642)

Creato: dopo il 1692

Origine/Acquisto: Europa

Materiali: olio su tela

Dimensioni: 143,5 × 102,9 (56 1/2 × 40 1/2 in.)

Luogo: Salotto

Provenienza: Acquistato da Thomas Jefferson nel 1785 ad un’asta della collezione di St. Severin a Parigi; per discendenza da Ellen e Joseph Coolidge; per discendenza da Harold Jefferson Coolidge; per dono alla Thomas Jefferson Foundation nel 1939

Numero di accessione: 1939-5

Note storiche: Ritratto a tre quarti di Salomè (identificata da Jefferson come Erodiade) che tiene la testa di Giovanni Battista su un grande piatto. È rivolta frontalmente con la testa inclinata a destra, e indossa ricche vesti orientali di colore blu e oro. Sulla sua testa c’è un grande turbante bianco con finiture in oro. Il cappello e il corpetto della sua veste sono ingioiellati, e indossa grandi orecchini di perle. La testa barbuta del Battista è tenuta davanti a lei; è vista frontalmente.

A Monticello, il dipinto era appeso nel piano superiore del Salone. Quando lo inserì come articolo n. 22 nel suo “Catalogue of Paintings”, Jefferson descrisse l’opera d’arte: “Erodiade che porta la testa di San Giovanni in un piatto. un 3/4 di lunghezza di dimensioni reali su tela, copiato da Simon Vouett, acquistato dalla collezione di San Severino, Catal. No. 248. il soggetto Matt. 14.11. Marco 6.2.8. “1
Il dipinto è una scena della storia della decapitazione di Giovanni Battista. Per uccidere il profeta, la gelosa Erodiade fece ballare sua figlia Salomè per il re Erode. Il re fu così affascinato dalla sua danza che si offrì di esaudire qualsiasi desiderio della ragazza. Su richiesta di sua madre, ella chiese la testa del Battista, che le fu consegnata su un piatto.
Jefferson sembra essere stato male informato sul soggetto del dipinto e sull’artista dell’originale. Il catalogo dell’asta di St. Severin indicava il dipinto come “Herodiade” di Vouet. Si scopre, tuttavia, che il dipinto è quasi una copia esatta di un dipinto di Guido Reni, ora situato alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma. Il dipinto di Reni dell’inizio del XVII secolo è generalmente considerato come Salomè, piuttosto che sua madre, Erodiade. L’artista francese Simon Vouet, un contemporaneo di Reni, ha infatti completato una versione di questa storia biblica. Il suo dipinto, tuttavia, è molto diverso da quello di Reni.
  • 1. Jefferson’s Catalogue of Paintings, The Thomas Jefferson Papers, Accession #2958-b, Special Collections, University of Virginia Library. Per una trascrizione del catalogo di Jefferson, vedi Seymour Howard, “Thomas Jefferson’s Art Gallery for Monticello,” The Art Bulletin 59, no. 4 (1977): 583-600.

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