Il triangolo posteriore del collo

Il triangolo posteriore del collo è un’area anatomica situata nella faccia laterale del collo.

In questo articolo, vedremo l’anatomia del triangolo posteriore del collo – i suoi confini, il contenuto, le suddivisioni, e l’eventuale rilevanza clinica.

Confini

I suoi confini sono i seguenti:

  • Anteriore – confine posteriore dello sternocleidomastoideo.
  • Posteriore – confine anteriore del muscolo trapezio.
  • Inferiore – 1/3 medio della clavicola.

Il triangolo posteriore del collo è coperto dallo strato investitore della fascia, e il pavimento è formato dalla fascia prevertebrale (vedi strati fasciali del collo).

Fig 1 – I confini e il pavimento del triangolo posteriore del collo.

Contenuti

Muscoli

Il triangolo posteriore del collo contiene molti muscoli, che costituiscono i bordi e il pavimento della zona.

Un muscolo importante nella regione del triangolo posteriore è il muscolo omoioideo. È diviso in due ventri da un tendine. Il ventre inferiore attraversa il triangolo posteriore, viaggiando in direzione supero-mediale, e dividendo il triangolo in due. Il muscolo attraversa poi sotto l’SCM per entrare nel triangolo anteriore del collo.

Un certo numero di muscoli vertebrali (coperti dalla fascia prevertebrale) formano il pavimento del triangolo posteriore:

  • Splenius capitis
  • Levator scapulae
  • Scalvini anteriori, medi e posteriori

Vasculatura

La vena giugulare esterna è una delle vene principali della regione del collo. Formata dalle vene retromandibolari e auricolari posteriori, si trova superficialmente, entrando nel triangolo posteriore dopo aver attraversato il muscolo sternocleidomastoideo. All’interno del triangolo posteriore, la vena giugulare esterna perfora lo strato investente della fascia e si svuota nella vena succlavia.

La vena succlavia è spesso utilizzata come punto di accesso al sistema venoso, tramite un catetere centrale.

Anche le vene cervicale trasversa e sovrascapolare si trovano nel triangolo posteriore

Le vene succlavia, cervicale trasversa e sovrascapolare sono accompagnate dalle loro rispettive arterie nel triangolo posteriore.

La parte distale dell’arteria succlavia può essere localizzata quando emerge tra i muscoli scaleno anteriore e medio. Quando attraversa la prima costola, diventa l’arteria ascellare, che va ad alimentare l’arto superiore.

Rilevanza clinica: La vena giugulare esterna

La vena giugulare esterna ha un decorso relativamente superficiale lungo il collo, lasciandola vulnerabile ai danni.

Se viene recisa, in una ferita come un taglio di coltello, il suo lume è tenuto aperto – questo è dovuto allo spesso strato di fascia investente (per maggiori informazioni vedi Strati Fasciali del Collo). L’aria sarà aspirata nella vena, producendo cianosi, e può fermare il flusso di sangue attraverso l’atrio destro. Questa è un’emergenza medica, gestita dall’applicazione di pressione alla ferita – fermando l’emorragia, e l’ingresso di aria.

Nervi

Il nervo accessorio (CN XI) esce dalla cavità cranica, scende lungo il collo, innerva lo sternocleidomastoideo ed entra nel triangolo posteriore. Attraversa il triangolo posteriore in direzione obliqua, inferoposteriore, all’interno dello strato investente della fascia. Si trova relativamente superficiale nel triangolo posteriore, il che lo rende vulnerabile alle lesioni.

Il plesso cervicale si forma all’interno dei muscoli del pavimento del triangolo posteriore. Un ramo importante di questo plesso è il nervo frenico, che nasce dalle divisioni anteriori dei nervi spinali C3-C5. Scende lungo il collo, all’interno della fascia prevertebrale, per innervare il diaframma.

Altri rami del plesso cervicale innervano i muscoli vertebrali, e forniscono innervazione cutanea a parti del collo e del cuoio capelluto.

I tronchi del plesso brachiale attraversano anche il pavimento del triangolo posteriore.

Figura 3 - Nervi nel triangolo posteriore del collo. Figura 2 – Nervi nel triangolo posteriore del collo.

Rilevanza clinica: Blocco del plesso nervoso cervicale

Per l’anestesia dell’area del collo, può essere utilizzato un blocco del plesso cervicale.

L’anestetico locale viene iniettato lungo il bordo posteriore dello sternocleidomastoideo alla giunzione dei suoi terzi superiori e medi. Questa giunzione è dove emergono i rami cutanei del plesso cervicale, conosciuto come il punto nervoso del collo.

Sottodivisioni

Il muscolo omoioideo divide il triangolo posteriore del collo in due:

  • La parte superiore più grande è chiamata triangolo occipitale.
  • Il triangolo inferiore è conosciuto come triangolo succlavio e contiene la porzione distale dell’arteria succlavia.
Fig 3 – Il triangolo posteriore è diviso dal ventre inferiore dell’omoioide nei triangoli occipitale e succlavio.

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