La risonanza magnetica usa le radiazioni?

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È normale avere domande o sentirsi nervosi per una procedura medica, come un esame di risonanza magnetica. Le esperienze non familiari possono essere intimidatorie, soprattutto quando non si sa bene cosa aspettarsi. La risonanza magnetica è una procedura di imaging medico. Altri tipi di imaging medico usano radiazioni ionizzanti – ecco perché alcuni pazienti chiedono: “La risonanza magnetica usa le radiazioni?”

La risonanza magnetica usa le radiazioni?

La risonanza magnetica, o MRI, è uno strumento diagnostico non invasivo che permette ai professionisti medici di esaminare ossa e tessuti molli. Gli esami MRI producono immagini di strutture interne utilizzando campi magnetici e onde radio.

Quando le persone chiedono della MRI e delle radiazioni, in genere vogliono sapere se la MRI produce radiazioni nello stesso modo in cui le immagini a raggi X o le scansioni CT producono radiazioni. A differenza dei raggi X e della topografia computerizzata, la risonanza magnetica non espone il paziente a radiazioni ionizzanti.

La risonanza magnetica produce comunque radiazioni a basso spettro.

Radiazione ionizzante vs. radiazione non ionizzante

Le persone pensano tipicamente alle radiazioni ionizzanti dannose quando pensano alle radiazioni. Le radiazioni ionizzanti contengono abbastanza energia da influenzare le cellule a livello atomico; danneggiano le cellule e rimuovono gli elettroni dagli atomi e dalle molecole, o le ionizzano.

Le fonti di radiazioni ionizzanti includono le radiazioni gamma da elementi radioattivi, le immagini a raggi X e le radiazioni UV dai lettini abbronzanti o dal sole.

Le radiazioni non ionizzanti non portano abbastanza energia per influenzare la struttura degli atomi, tuttavia. Le fonti comuni di radiazioni non ionizzanti includono segnali WiFi, computer, dispositivi mobili, linee elettriche e onde radio.

L’imaging medico è sicuro?

Anche le scansioni MRI non espongono i pazienti a radiazioni ionizzanti. La Food and Drug Administration afferma: “Non sono noti effetti collaterali dannosi associati all’esposizione temporanea al forte campo magnetico utilizzato dagli scanner MRI.”

Ma che dire delle procedure di imaging medico che producono radiazioni ionizzanti?

Scansioni CT, imaging a raggi X, mammografie e test di densità ossea espongono il paziente a radiazioni mediche. A volte queste procedure sono necessarie per fornire una diagnosi accurata e garantire che i pazienti ricevano il trattamento adeguato.

Ci sono opzioni, come la TAC a bassa radiazione, che possono aiutare a limitare l’esposizione del paziente alle radiazioni nocive. Se hai domande o preoccupazioni riguardanti l’imaging medico e l’esposizione alle radiazioni, parla con gli esperti di MANA Imaging e MANA MRI.

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