L’ipocrisia del movimento “Pro-Life”

Per decenni, il movimento anti-choice ha tentato di bollarsi come “pro-life”, ma non è difficile vedere attraverso la loro farsa. Mentre i repubblicani “pro-vita” rimangono concentrati sulla criminalizzazione dell’aborto, non è sfuggito agli americani che questo è esattamente lo stesso partito repubblicano che è determinato a danneggiare le donne e le famiglie con le loro politiche regressive.

È piuttosto difficile definirsi “pro-vita” quando si sta attivamente lavorando per:

  • Imprigionare o giustiziare le donne che accedono a cure abortive sicure.
  • Strappare i bambini dai loro genitori e chiuderli in gabbia, senza alcun piano per riunirli.
  • Mettere a tacere i medici e togliere l’assistenza sanitaria riproduttiva a milioni di persone a basso reddito.
  • Stare a guardare mentre i tassi di mortalità materna salgono alle stelle e le donne, specialmente le donne nere, muoiono di parto.
  • Negare la copertura sanitaria a prezzi accessibili alle persone con condizioni preesistenti.
  • Tagliare i programmi che danno da mangiare ai bambini affamati.
  • Bloccare l’accesso ai test e alle cure per l’HIV in tutto il mondo.
  • Incoraggiare la violenza di estrema destra con bugie sull’aborto.

A NARAL Pro-Choice America, siamo impegnati a denunciare questa ipocrisia “pro-vita”. Sia che si tratti di fare pubblicità con i nostri alleati progressisti per mostrare al pubblico quanto sia disonesto il movimento anti-scelta riguardo ai suoi obiettivi, affrontando le loro bugie online, o collaborando con la nostra coalizione e i membri del Congresso per esporre i loro valori fasulli, non lasceremo che la facciano franca.

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