Gli approcci all’intervento terapeutico per le allergie alimentari includono la prevenzione dell’allergia alimentare e il trattamento con immunoterapia per un individuo con un’allergia consolidata. In questa proposta, entrambi questi interventi saranno sviluppati per l’allergia agli anacardi. I nostri dati preliminari indicano che le proteine dell’anacardio digerite dalla pepsina possono far proliferare gli splenociti dei topi sensibilizzati all’anacardio, inducendo una risposta citochinica Th1 rispetto alle proteine native dell’anacardio, e sono significativamente meno allergeniche sulla sfida in vivo dei topi sensibilizzati all’anacardio. Gli obiettivi di questa proposta sono: (1) sviluppare frammenti di digestione della pepsina dell’allergia all’anacardio come un vaccino tollerante tale che l’esposizione agli allergeni nativi dell’anacardio non causerà ipersensibilità negli animali predisposti e (2) sviluppare queste proteine di anacardio pepsinizzate come un nuovo approccio all’immunoterapia specifica per l’allergia all’anacardio. Le proteine di anacardio pepsinizzate saranno testate come approccio profilattico per prevenire l’allergia all’anacardio somministrando dosi tolleranti prima di un protocollo di sensibilizzazione stabilito nel modello di tossina del colera C3H/HeJ e nel nostro nuovo modello di allergia alimentare nei topi knockout DGK-zeta. La nostra ipotesi è che la tolleranza con le proteine di anacardo pepsinizzate guiderà la risposta delle cellule T verso un fenotipo Th1 e/o Treg protettivo, impedendo la successiva sensibilizzazione allergica alle proteine di anacardo native. L’immunoterapia con proteine di anacardio pepsinizzate per l’ipersensibilità all’anacardio stabilita sarà anche testata in questi due modelli di topo con l’ipotesi che l’immunoterapia con proteine digerite dalla pepsina avrà meno effetti collaterali e sarà efficiente nel modulare il fenotipo Th2. L’efficacia sia nella prevenzione che nel trattamento dell’allergia all’anacardio sarà valutata dalle reazioni allergiche al challenge di anacardio, dalla risposta umorale e dalle risposte delle cellule T. Il completamento di questi studi aiuterà a capire meglio i meccanismi dello sviluppo dell’allergia alimentare dagli studi di prevenzione e dell’immunoterapia allergenica dagli studi terapeutici. Le allergie alimentari sono una seria preoccupazione per la salute pubblica a causa delle reazioni anafilattiche pericolose per la vita spesso associate alle allergie ad alimenti come noci e arachidi. La ricerca proposta mira a sviluppare un vaccino preventivo per l’allergia agli anacardi, così come un’opzione di trattamento per l’allergia agli anacardi consolidata. Questi studi forniranno una comprensione del perché il sistema immunitario sviluppa un’allergia a proteine alimentari innocue e come il sistema immunitario cambia durante il trattamento di un’allergia alimentare.