Il Regno di Francia (843-1791) fu una monarchia assoluta fondata all’indomani dell’Impero franco. Il Regno di Francia era situato nell’Europa occidentale, e controllava gli antichi territori della “Francia occidentale”, che era stata conquistata dai Franchi nel tardo impero romano. La Francia divenne “Francia” intorno all’XI secolo, durante il regno di Filippo Augusto, che sostituì definitivamente il titolo di “Re dei Franchi”.
Divenne la potenza egemone dell’Europa dopo la fine della Guerra dei Cent’anni nel 1453, e iniziò a costruire un impero coloniale dal 1534 in poi. La Francia si espanse dalla sua casa fino ad includere il Canada in Nord America, alcuni porti in India e in Africa, e alcune altre parti d’Europa. Per quasi tutta la sua storia la Francia ha combattuto contro il Regno d’Inghilterra per il predominio in Europa e nel Nuovo Mondo. Nonostante la sua vittoria nella Guerra dei Cent’anni, il regno fu infine superato dall’Inghilterra nei secoli XVII e XVIII, che furono caratterizzati da uno stato di guerra quasi ininterrotto. Crisi interne e movimenti rivoluzionari portarono alla Rivoluzione Francese nel 1789, che istituì la Monarchia Costituzionale Francese nel 1791. La monarchia fu abolita un anno dopo e fu proclamata la Prima Repubblica francese.
Storia
Storia antica
Fondato nell’843 dopo la divisione dell’impero franco di Carlo Magno, il regno della Francia occidentale fu inizialmente governato da un figlio di Carlo Magno a cui fu dato il controllo del terzo occidentale dell’impero. Il terzo centrale si evolse in Borgogna e la metà orientale si trasformò nel Sacro Romano Impero/Austria (così chiamato per via della parola tedesca per “Impero Orientale”, “Osterreich”). La Francia era divisa tra baroni feudali fedeli al re, e divenne presto la norma per il nuovo re dover combattere contro i nobili che rivendicavano la successione.
La linea originale dei regnanti francesi faceva parte della precedente dinastia carolingia, ma alla fine fu sostituita dalla Casa dei Capetti, fondata da Ugo Capeto nel 987. I governanti capetingi controllavano la maggior parte degli attuali confini della Francia, ma non riuscirono a includere le terre della Bretagna, governate dal ducato di Bretagna; mancarono anche Metz e Digione, controllate dai Burgundi; Bordeaux, governata dal ducato di Aquitania; e la Normandia, controllata dal ducato di Normandia, che fu fondato dai vichinghi che ricevettero un feudo in Francia dal re Carlo il Semplice. I discendenti di Ugo Capeto continueranno a governare la Francia per quasi novecento anni, fino alla fine definitiva della monarchia nel 1848.
Era medievale
Nel primo Medioevo (1000-1500), La Francia poteva vantare la cavalleria più potente d’Europa e la usava per combattere i nemici ai suoi confini. Il re Filippo I di Francia conquistò tutta la Francia per i francesi nel 1080, tranne la Normandia (che apparteneva al Regno d’Inghilterra dal 1066), e prese anche il controllo della maggior parte delle Fiandre dai nobili fiamminghi. Tuttavia, cadde presto in conflitto con il Sacro Romano Impero, che si contendeva la terra, e si fece dei nemici in Medio Oriente quando guidò una crociata per catturare le Terre Sante dall’Impero Selgiuchide e dal Califfato Fatimide. La Francia cercò di espandere e difendere i suoi confini per il resto del Medioevo, prendendo spesso parte a crociate contro il Medio Oriente. Non solo lottarono per il cattolicesimo nel Levante, ma combatterono contro le incursioni degli inglesi. A partire dal 1200 combatterono il controllo inglese sulla Francia meridionale e centrale, e nel 1300-1400 liberarono la Francia dal dominio inglese.
Nel 1328, una crisi di successione colpì la monarchia francese. Carlo IV di Francia morì senza un erede, il parente maschio più vicino era suo nipote Edoardo III d’Inghilterra, ma il cugino paterno di Carlo, Filippo VI di Francia, fu eletto re. La disputa portò all’inizio della Guerra dei Cent’anni nel 1337. Gli inglesi vinsero le prime fasi della guerra, ma alla fine furono sconfitti nel 1453 e dovettero lasciare molti dei loro possedimenti francesi. Un precedente trattato di pace fu firmato nel 1475, ma i monarchi inglesi avrebbero continuato a rivendicare il trono francese fino al 1803.
Dopo aver sconfitto numerosi invasori, la Francia giocò il ruolo di cattiva quando cominciò a invadere l’Italia in cerca di nuove terre. Dal 1494 al 1558 non sono riusciti a rivendicare l’Italia, sperando di far rivivere le rivendicazioni angioine sull’Italia che erano state stabilite da Carlo d’Angiò dopo la battaglia di Benevento nel 1266. Nonostante le perdite in Italia, stabilirono colonie nelle Americhe, introducendo il Canada nel loro impero. In seguito la Francia fu di nuovo lacerata nelle Guerre di Religione francesi, in cui il governo cattolico combatté i nobili ugonotti del paese. Gli ugonotti alla fine ottennero i diritti nell’Editto di Nantes del 1598, ma anche se la Francia aveva dato diritti ai protestanti, i tedeschi si rifiutarono, causando una rivolta che avrebbe fatto combattere protestanti e cattolici di tutta Europa: la Guerra dei Trent’anni.
Prima era moderna
Dal 1618 al 1648 l’esercito imperiale e i protestanti del Nord Europa si sono battuti; La Francia era cattolica, ma si opponeva alla Casa d’Asburgo, che controllava il Sacro Romano Impero e l’Impero spagnolo, quindi fece la guerra come alleata dei protestanti. Anche se la guerra finì nel 1648, la guerra tra Francia e Spagna continuò fino al 1658. I francesi sconfissero un’invasione spagnola nella battaglia delle Dune, e dal 1667 al 1697 il re Luigi XIV di Francia combatté la Spagna e le altre potenze europee in una serie di guerre nei Paesi Bassi.
Nel 1700 si scatenò un nuovo ciclo di combattimenti nella guerra di successione spagnola, quando la Francia tentò di mettere il duca d’Angiò sul trono di Spagna dopo la morte di Carlos II di Spagna. Spagna e Francia si allearono contro coloro che si sarebbero opposti alla sovranità angioina sulla Spagna, ovvero la Gran Bretagna, l’Impero austriaco, il Regno di Prussia, le Province Unite, il Ducato di Brunswick-Luneburg e i lealisti spagnoli asburgici. Nel 1714 la guerra si concluse con una vittoria francese, poiché il duca d’Angiò divenne Felipe V di Spagna. All’indomani della guerra, la Francia dimostrò di essere una grande potenza militare nell’Europa moderna.
La Francia dedicò gli anni 1714-1740 alla riforma militare, mettendo alla prova il suo esercito ancora una volta nella Guerra di Successione Austriaca nel 1740. Nella battaglia di Fontenoy, nel 1745, sconfissero inglesi, olandesi e austriaci in una grande battaglia guidata da Maurice de Saxe. De Saxe riformò l’esercito francese, distribuendo parrucche di pelle d’agnello a tutti i soldati e uniformando ed equipaggiando un esercito massiccio. Alla fine della guerra, nel 1748, la Francia aveva di nuovo vinto una grande guerra combattuta non solo in Europa, ma anche nelle Americhe e in India.
Era coloniale
Nel 1750 la Francia era nuovamente sulla difensiva, costruendo una serie di forti lungo la valle dell’Ohio per tracciare una linea di confine che collegava il Canada alla Louisiana. Offensiva per gli inglesi, questa serie di forti fu segnata per la distruzione, dando luogo alla guerra franco-indiana. Gli inglesi attaccarono questi forti nel 1755 senza successo, e i francesi contrattaccarono con l’aiuto degli indiani, distruggendo Fort Oswego e massacrando la guarnigione di Fort William Henry. Ma nel 1759 gli inglesi fecero una controffensiva e catturarono Quebec e nel 1760 presero Montreal, e i francesi furono sconfitti.
Allora la guerra era già scoppiata in Europa nella Guerra dei Sette Anni nel 1756, con la Francia e l’Impero austriaco che formarono un’alleanza difensiva, che i prussiani videro come una minaccia. I prussiani invasero la Sassonia e combatterono anche contro i francesi, e la Francia fu pesantemente sconfitta nella battaglia di Rossbach nel 1757. Nel 1763, quando il Trattato di Parigi pose fine a entrambi i conflitti (che erano collegati a causa della guerra anglo-francese in Europa), la Francia aveva perso tutto il Nord America a favore della Gran Bretagna e ceduto la Louisiana alla Spagna, mantenendo solo alcune isole caraibiche e la Guyana francese.
Una nuova opportunità di riconquista arrivò nel 1778, quando si alleò con i nascenti Stati Uniti e spinse gli inglesi fuori dalle Tredici Colonie, dando agli USA l’indipendenza e alla Francia più territorio nelle Americhe. Ma la Rivoluzione Americana ebbe un lato negativo: I contadini del Terzo Stato francese sentivano di dover rovesciare anche un tiranno, il regnante Luigi XVI di Francia. In una rivoluzione guidata dalla borghesia (classe media), i contadini rovesciarono i nobili del Secondo Stato e il clero del Primo Stato nel 1789 e crearono una monarchia costituzionale, limitando il potere del re francese. Ma nel 1792, quando Luigi XVI chiese un intervento per restaurarlo sul trono, il popolo francese giustiziò tutti i monarchici e pose fine alla monarchia, creando la Prima Repubblica francese.
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Guerre italiane 1.png|Cavalleria francese che combatte lo Stato PontificioCavalieri francesi.png|Generale francese e cavalieriColoni francesi.png|Coloni francesiForte francese.png|Truppe francesi nella valle dell’OhioEsercito francese del 1700.png|Truppe francesiPikemen francesi.png|Pikemen francesi Truppe svizzere.png|Truppe svizzereGuardia Nazionale 2.png|Guardia Nazionale
Regno di Francia | ||
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Preceduto da: Francia |
843 – 1791 | Succeduto da: Monarchia costituzionale francese |