Sean Connery, per esteso Sir Sean Connery, nome originale Thomas Connery, (nato il 25 agosto 1930, Edimburgo, Scozia – morto il 30/31 ottobre 2020, Nassau, Bahamas), attore di origine scozzese la cui popolarità nei thriller di James Bond ha portato ad una carriera cinematografica di successo durata decenni.
Connery è cresciuto in una famiglia della classe operaia. Dopo un periodo di tre anni nella Royal Navy e una serie di lavori saltuari, iniziò a praticare il bodybuilding e divenne un modello per studenti artisti e cataloghi di moda maschile. Nel 1953 partecipò al concorso Mr. Universo, che a sua volta lo portò a lavorare come comparsa in produzioni teatrali. Nel 1954 ottenne una piccola parte in una produzione itinerante del musical di Rodgers e Hammerstein South Pacific e alla fine ottenne il ruolo principale. Seguirono altri lavori teatrali e televisivi, compresa una performance molto apprezzata nel ruolo del pugile fallito Mountain Rivera nella produzione televisiva della BBC di Requiem for a Heavyweight di Rod Serling nel 1957. Connery fece il suo debutto cinematografico in Lilacs in the Spring (1954; titolo americano Let’s Make Up) e ricevette per la prima volta il primo posto nella commedia On the Fiddle (1961; uscito anche come Operation Snafu). Tra gli altri suoi film degni di nota del periodo ci sono il fantasy disneyano Darby O’Gill and the Little People (1959) e l’epico Il giorno più lungo della seconda guerra mondiale (1962).
Nel 1962 Connery fu scritturato per il ruolo di James Bond, agente 007 dei servizi segreti britannici, nell’adattamento sullo schermo del thriller di spionaggio Dr. No di Ian Fleming. L’immenso successo del film e dei suoi immediati seguiti, Dalla Russia con amore (1963) e Goldfinger (1964), fece diventare i film di James Bond un fenomeno mondiale e Connery una celebrità internazionale. Non volendo essere un personaggio tipico della superspia, Connery continuò a recitare in altri ruoli, in particolare nel thriller psicologico Marnie (1964) di Alfred Hitchcock. Dopo aver completato i successivi due film di James Bond, Thunderball (1965) e You Only Live Twice (1967), Connery rinunciò al ruolo di Bond. Quattro anni dopo, tuttavia, fu convinto a tornare nel ruolo per Diamonds Are Forever (1971), che dichiarò essere il suo ultimo film come Bond.
Ha trascorso gli anni ’70 recitando soprattutto in drammi d’epoca e film di fantascienza, i migliori sono stati The Molly Maguires (1970), Zardoz (1974), Murder on the Orient Express (1974), The Man Who Would Be King (1975), The Wind and the Lion (1975), Robin and Marian (1976), e The First Great Train Robbery (1978; uscito anche come The Great Train Robbery). Nel 1981 fece una memorabile apparizione nel ruolo di Re Agamennone nel fantasy sui viaggi nel tempo Time Bandits di Terry Gilliam, e due anni dopo deliziò i fan di Bond tornando a vestire i panni di 007 nel film Mai dire mai più (1983).
Due film a metà degli anni ’80 lo ristabilirono come una grande star. Ha vinto un British Academy Film Award per la sua interpretazione di un monaco diventato detective nell’adattamento cinematografico de Il nome della rosa di Umberto Eco (1986), seguito da un Academy Award come miglior attore non protagonista per il suo ruolo di un poliziotto veterano di Chicago all’inseguimento di Al Capone ne Gli intoccabili (1987). In Indiana Jones e l’ultima crociata (1989) di Steven Spielberg Connery ha interpretato il padre del protagonista, e in Caccia a ottobre rosso (1990) ha interpretato il capitano di un sottomarino sovietico che diserta. I film memorabili di Connery degli anni ’90 includono Robin Hood: Principe dei ladri (1991), First Knight (1995), The Rock (1996), Dragonheart (1996), e Entrapment (1999). Connery si è ufficialmente ritirato dalla recitazione dopo la sua apparizione nell’adattamento cinematografico (2003) della serie a fumetti The League of Extraordinary Gentlemen, anche se ha continuato a interpretare vari ruoli vocali.
Connery ha ricevuto un Kennedy Center Honor alla carriera nel 1999 ed è stato nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II nel 2000. Oltre al suo lavoro cinematografico, Connery è stato uno schietto sostenitore dell’indipendenza scozzese, appoggiando fortemente lo Scottish National Party.