- JoEllen Nordstrom
- 8 giugno 2017
La cosa importante da ricordare su un asterisco è semplicemente che indica qualcos’altro. Non trasmette un’idea da solo. L’uso non è quello di enfatizzare o sottolineare qualcosa. Essenzialmente, è un puntatore a una nota a piè di pagina che serve a chiarire o a fornire un’eccezione o una limitazione a qualcosa nel testo. È simile a una nota a piè di pagina numerata, ma è di solito usata quando ci sono solo poche note su una pagina.
Utilizzare correttamente un asterisco
In un testo, un asterisco si scrive direttamente dopo la punteggiatura finale della frase a cui si riferisce, ma prima di un trattino.
Ogni volta che un asterisco è posto all’interno di un testo, un asterisco corrispondente è posto in fondo alla pagina, nell’area del piè di pagina, direttamente sotto il materiale testuale stampato. Questo asterisco a piè di pagina dovrebbe contenere qualche spiegazione, limitazione o chiarimento del testo. Un asterisco dovrebbe precedere qualsiasi nota a piè di pagina numerata.
Occasione vediamo un articolo di giornale o di rivista che contiene un singolo asterisco all’interno del testo, ma non include la nota corrispondente per indicare il significato della nota testuale. Qual è lo scopo di questo singolo asterisco nel bel mezzo del testo? Nessuno lo sa; tranne, forse, lo scrittore che l’ha messo lì. Presumibilmente, l’autore può aver voluto enfatizzare un punto particolare o dare maggiore importanza a una dichiarazione. Tuttavia, senza una nota in fondo alla pagina, il lettore non ha idea di cosa significhi l’asterisco.
È un errore che, purtroppo, si vede troppo spesso oggi nel materiale stampato. Quindi, è meglio usare sempre un asterisco come puntatore. Indica una nota a piè di pagina!
Originariamente pubblicato l’8/4/2015 e felicemente aggiornato il 10/28/2017. Grazie per aver letto!