Sei guardie di frontiera nordcoreane disertano in Cina ‘a causa della fame e della fatica’
Un’unità di sei soldati di frontiera nordcoreani ha disertato in Cina, secondo i rapporti, in un segno del livello sempre più alto di malcontento nel paese recluso. Mentre c’è stato un flusso costante di una o due guardie in fuga dal paese autoritario, un gruppo così grande è altamente insolito. I soldati sono fuggiti attraverso il fiume Yalu al confine con la Cina all’inizio di questo mese insieme alle loro armi, ha riferito Radio Free Asia (RFA) questa settimana. L’unità faceva parte della 25a brigata delle guardie di frontiera, che è stata dispiegata per fermare la fuga di altri nordcoreani, e secondo RFA si lamentava di essere sovraccaricata di lavoro e sottoalimentata dall’inizio della pandemia di coronavirus. “I sei erano in appostamento notturno al confine la notte del 2 e non si sono presentati dopo l’orario previsto per il loro ritorno al mattino presto”, ha detto una fonte militare di Hyesan al servizio coreano di RFA. “Una squadra di ricerca ha setacciato l’intera area di confine per cercarli. È stato stabilito che i sei avevano attraversato il fiume con le loro armi ed erano fuggiti in Cina”. “Ha fatto molto scalpore”
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